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Le Apparizioni Mariane viste in una “nuova luce” ufologica?

Premessa

Mi accingo a scrivere questo servizio o articolo, per gli amici del GAUS di Scandicci (Firenze), e per tutti i ricercatori nel campo complesso e direi anche pericoloso dell’ Ufologia. Che lo studio serio dei Dischi Volanti o UFO, secondo una terminologia americana ora cambiata in UAP (non si sa perché gli yankee cambino troppo spesso nomi scomodi..), sia diventata una disciplina da studiare ed analizzare lo dobbiamo a molti seri ricercatori, quali J.A. Hejnek, o J.Vallè per citare i più noti a livello internazionale o R. Pinotti per quanto riguarda l’ambito nazionale, e molti altri. Ma vengo subito al motivo di questo articolo suggeritomi dal Presidente del GAUS Pietro Marchetti, nella speranza che possa un domani (anche con l’aiuto di tutti gli amici del GAUS), trasformarsi in un libro che possa aiutare a chiarire e far luce sui misteri della vita che contemplano anche i fenomeni di carattere ufologico. Questa mia brevissima valutazione, analisi e considerazione, nasce dal fatto che nello scorso mese di marzo mi è capitato di leggere sulla rivista “UFO International Magazine”, un ottimo editoriale a firma di R. Pinotti dal titolo: “2022 pandemia, guerra, ufo e alieni”. Dopo aver letto l’editoriale, scorro quindi in ultima pagina per controllare la vetrina delle ultime novità editoriali di recente pubblicazione. Li trovo e leggo la recensione di un libro (che non citerò), dove vengono riportate alcune frasi scritte direttamente dall’autore, dove lo stesso abbozza un confronto tra fenomeni ufo e storia cristiana, riportando testualmente la seguente frase: “asserisco che l’impalcatura che sostiene le religioni, in special modo quella cristiana, sia un opera di convincimento preparata nei millenni a discapito dell’essere umano. Una manipolazione di eventi, come fulcro di chissà quale obiettivo, non certo a favore dell’umanità”. Ora quando si fanno tali affermazioni bisognerebbe avere il buon senso innanzitutto di non essere assoluti e perentori, come se si fosse i depositari della verità assoluta, questo perché la vita e il mondo, o I mondi che ci circondano sono avvolti da tanti misteri che la mente umana non è in grado di afferrare. Ed in secondo luogo perché per fare tali affermazioni, bisognerebbe avere un elevata conoscenza di alcune discipline di cui si fa menzione, (da parte dell’autore cosa questa del tutto assente in questo caso), in quanto non ritengo che egli abbia studiato bene la storia delle religioni. A tal proposito mi permetto di suggerire ai lettori (e all’autore), le opere scritte da Corrado Gnerre, docente di lettere e Storia presso l’Università di Benevento, anche se il discorso è ovviamente più ampio. Purtroppo l’autore ha usato certi spunti delle religioni per aggiustarle a proprio uso e consumo delle proprie tesi. Ma questo modo di fare è molto scorretto e menzognero, e non aiuta la seria ricerca sul campo, ma al contrario semina divisione e odi dovuti alla mancanza di rispetto delle opinioni altrui. E nel campo dello studio e dell’indagine del fenomeno Ufo, è ancor più doveroso scrivere con attenzione e rispetto altrui, perché l’ufologia è un campo estremamente complesso, variegato e delicato, dove non si può asserire nulla in modo categorico. Pertanto ho ritenuto doveroso una corretta informazione che possa meglio chiarire alcuni aspetti estremamente sensibili che riguardano la religione ed il fenomeno Ufo.

L’errore

Già in passato erano state presentate all’opinione pubblica teorie sulle connessioni tra il fenomeno Ufo e le religioni, come nel famoso libro (che a me è servito), “Le apparizioni Mariane viste sotto una nuova luce”, scritto nel 1990 da da R. Pinotti e C. Malanga, dove all’interno si affermava che il fenomeno o miracolo solare avvenuto il 13 ottobre 1917 a Fatima (Portogallo), durante l’ultima apparizione Mariana avvenuta ai tre pastorelli che li asserivano di vedere la Celeste Signora sin dal 13 di maggio; fosse in realtà legato al fenomeno dei Dischi Volanti e che dietro di esso vi fossero delle intelligenze che si camuffavano in termini religiosi-cristiani in veste di madre di Dio, Maria di Nazareth, ovvero la Madonna, con l’unico scopo di assorbire energie o endorfine, attraverso le preghiere di una numerosa moltitudine di persone religiose credenti e fedeli. Questa tesi che personalmente ritengo aberrante (cercherò poi di dimostrarne l‘assurdità), ritengo che però non fosse dei due autori, ma che essi l’abbiano ripresa da un testo più vecchio scritto da J. Keel, autore risalente agli anni sessanta e settanta. Keel, come chiunque propini queste tesi insensate, ritengo che non abbia mai conosciuto in primo luogo la storia delle religioni ed in particolar modo quella cristiana. Questi scritti mostrano un certo astio, per non dire rancori o odi verso la figura di Gesù Cristo, o meglio per la Sua chiesa cattolica da Lui fondata, chiesa che ha certamente le sue malefatte e tradimenti verso l’essenza originale e pura del messaggio cristiano. Tale messaggio è molto profondo e investe il mistero della vita, cioè il mistero del bene e del male che è presente all’interno di ciascun uomo o donna, entità queste che vanno intese come persone e non come carenze umane. Chi afferma che le apparizioni mariane (parlo ovviamente di quelle autentiche, verificate e non manipolate dagli uomini), siano vampirizzate, non conosce in primis i contenuti dei messaggi mariani, i quali spingono alla preghiera e penitenza per aiutare il prossimo e per fermare le forza del male. Queste azioni non servono a “loro”, ma a noi stessi. Perché il presupposto è che noi non conosciamo le dinamiche del male che è anche dentro di noi a causa dell’errore originale, peccato che ha fatto entrare nel nostro corpo e in particolare nel nostro sistema nervoso, una forza negativa e divisiva che ci ha separati da chi ci ha creato. Ora l’errore di moltissimi ricercatori ufologici sta qui, ovvero il confondere il bene dal male, ovvero il sacro da ciò che non lo è.

G. B.