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Una pistola fumante… un silenzio assordante

Rivelazioni ufficiali americane: gli Ufo e la portaerei USS Nimitz

Nella sterminata casistica ufologica mondiale, esistono avvenimenti e fatti particolarmente eclatanti e straordinari da ritenersi impossibili ed incredibili tale è la loro rilevanza e portata. Eventi cosi sensazionali da poter essere finalmente giudicati come la prova definitiva, la famosa “pistola fumante” della realtà e della presenza sul nostro pianeta della presenza extraterrestre. Avvenimenti cosi eccezionali che dovrebbero riempire i giornali e le trasmissioni radiotelevisive in ogni parte del mondo, con dichiarazioni e prese di posizione ed opinioni di importanti uomini politici, scienziati e militari, ma che al contrario passano quasi del tutto inosservate, trascurate ed inconsiderate, con una modalità che potrebbe essere definita come un “assordante silenzio”. E cosi è per la storia raccontata da Chris Mellon, ex vice assistente al segretario della difesa e dei servizi segreti e controspionaggio del governo degli Stati Uniti dal 1997 al 2004. Secondo Mellon, l’US Navy (la marina militare statunitense), avrebbe le prove certe dell’esistenza di oggetti volanti di origine non terrestre, in quanto sarebbe in possesso di filmati e dati strumentali riguardanti il sorvolo di un ufo sopra la portaerei USS Nimiz. Durante questo incredibile evento avvenuto in pieno giorno e dalla durata di oltre 2 ore, un ufo avrebbe sorvolato più volte la flotta navale della portaerei Nimiz che era impegnata in un’esercitazione navale, la quale avrebbe inviato per l’intercettazione 2 cacciabombardieri F-A 18 Hornet i quali avrebbero inutilmente tentato di inseguire l’ufo in almeno 2 occasioni diverse. Di questo stupefacente fatto avvenuto nel novembre del 2004, sarebbero stati testimoni gli equipaggi della portaerei USS Nimiz e dell’incrociatore USS Princeton che era di scorta alla portaerei. La cosa incredibile è che secondo le dichiarazioni di Mellon, i sistemi di rilevamento radar delle navi avrebbero tracciato l’ufo per tutta la durata dell’evento, e lo stesso sarebbe stato registrato dagli strumenti di bordo dei 2 velivoli impegnati nella caccia all’ufo. Chris Mellon ha dichiarato di essere venuto a conoscenza di queste informazioni, grazie alle mansioni e autorizzazioni di sicurezza dovute alla sua carica istituzionale. Questo impressionante resoconto non è nuovo in ambito ufologico mondiale (se ne parlava già dal 2016 sopratutto negli USA), ma sino ad ora benché il racconto primario fosse stato ricco di interessanti dettagli, come ad esempio la località dei fatti (un tratto di mare a sud-ovest dello stato della California), o che nell’incidente era coinvolto l’undicesimo gruppo di battaglia della marina militare statunitense (con a capo la portaerei USS Nimiz), con la presenza in volo di un aereo radar Northrop Grumman E-2C oltre a 4 cacciabombardieri dell’US Navy F-A 18 Hornet, ed uno F-18 del corpo dei Marine, oppure la dimensione stimata dell’ufo da parte dei piloti (una lunghezza di circa 12 mt ed un diametro di circa 3,5 mt); a questo racconto mancavano di fatto quelle testimonianze e conferme importanti e “pesanti” che ne avvalorassero la veridicità. Ma ora che queste “conferme” esistono cosa sta accadendo? Cosa si sta verificando nei media statunitensi e nell’opinione pubblica americana ed internazionale? Nulla! Solamente un assordante silenzio.. .

Articolo scritto dal Gaus per il Giornale dei Misteri

Fonti: www.openminds.tv – www.mufom.com – www.abovetopsecret.com – www.express.co.uk – www.huffingtonpost.com – www.segnidelcielo.it