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Qual è la percezione del fenomeno Ufo?

Come viene percepito dalla popolazione un fenomeno sfuggente come il fenomeno Ufo?

Articolo Gaus per il Giornale dei Misteri

Sono certo che tutti i numerosi lettori del Giornale dei Misteri sappiano cosa sia un Ufo, anche se obbiettivamente parlando, devo ammettere che la domanda posta sia molto più infida di quanto si possa inizialmente immaginare.. . In effetti se ci si fermasse un attimo a riflettere realmente sul significato della parola Ufo (in realtà un acronimo in lingua inglese di Unidentified Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato), scopriremmo con non poco stupore che dietro al termine “non identificato”, si cela un notevole problema indissolubilmente legato a ciò che troppo spesso erroneamente riteniamo essere un fenomeno Ufo, ovvero un fenomeno intelligente di origine extraterrestre. Questo perché la questione fondamentale, e cioè quale sia la reale natura del fenomeno Ufo, rimane ad oggi malgrado i numerosi decenni passati un vero e proprio enigma al quale non è possibile dare una risposta certa e definitiva. I problemi da affrontare nel fenomeno UFO sono complessi e molto diversi tra loro, a cominciare dal primo e fondamentale problema che è in definitiva la madre di tutti gli altri: ovvero che cosa è che rende un oggetto volante, un oggetto volante non identificato. Quasi beffardamente questa domanda a prima vista banale, in realtà nasconde un basilare e prioritario problema nello studio del fenomeno ufo, non che approfonditi studi e discussioni in ambito medico/psicologico legati ad uno specifico ed essenziale fenomeno umano, quello della percezione. Questo perché il riconoscimento quindi l’identificazione e l’associazione logica ad una cosa evento o fatto, è un processo di apprendimento mentale che deriva da stimoli fisici e fisiologici sia interni che esterni, che avviene e si sviluppa nel corso della vita di una persona e che varia naturalmente da persona a persona. Difatti le esperienze personali di ogni essere umano (uomo o donna), sono per propria natura ovviamente uniche ed assolutamente diverse tra loro, in quanto indissolubilmente legate alla vita di ogni singolo essere umano. Per comprendere meglio questo sostanziale aspetto riporterò un semplice ma lampate esempio. Le esperienze di eventi vissuti dal sottoscritto, con le proprie capacità di percezione, non possono essere simili a quelle di un qualunque lettore del Giornale dei Misteri, oppure a quelle di un qualsiasi essere umano. Cosi come le vostre esperienze basate sulla percezione, saranno ovviamente diverse da quelle del sottoscritto o da quelle di chiunque altro. Le percezioni, le esperienze generali di un medico saranno ovviamente diverse da quelle di un pilota di aereo, di un calciatore, o di un musicista; cosi come quest’ultime saranno ovviamente diverse da quelle di un elettricista, di un idraulico, di un marinaio o di un sacerdote e diverse saranno pertanto le loro capacità di identificazione ed associazione. Quindi in realtà un oggetto volante si definisce “non identificato”, quando la persona che ne è testimone della sua presenza, non è in grado di associarne e riconoscerne la natura in base alle proprie conoscenze ed esperienze personali. Ma questo non fa di un’oggetto volante non identificato (Ufo), un disco volante! Per comprendere meglio questo aspetto ricorrerò nuovamente ad un semplice esempio. Da poco più di una decina d’anni, sono comparse in modo massiccio anche in Italia le cosidette Lanterne Cinesi, piccoli e tradizionali oggetti festivi e commemorativi di origine e produzione cinese, che servono ad abbelire feste e ricorrenze grazie alla propria capacità di levitare sfruttando l’aria calda che si crea al proprio interno, tramite una piccolla fiammella a candela (l’identico principio di funzionamento di una mongolfiera o pallone aerostatico). Queste lanterne sono sin dalla loro comparsa, fonte di notevoli errori di identificazione e di segnalazione di fenomeni Ufo. Ora, molte persone nel nostro paese conoscono queste lanterne, ma se potesse teoricamente tornare agli inizi degli anni anni 2000 o quelli degli anni 90 o ancora prima, si scoprirebbe che nessuno in Italia conosceva questi oggetti, anche se in Cina questi esistono da oltre un migliaio d’anni. E se oggi come oggi questi oggetti sono fonte di errori di identificazione, figuriamoci cosa avrebbero potuto dire o raccontare persone e testimoni che li avessero visti volare al buio 20 o 30 anni fa! Per non parlare poi dei droni volanti, vero fenomeno di massa di quesi ultimi anni. Tutto questo per far capire l’importanza dell’esperienza nei processi di identificazione e di associazione. Pertanto nella vasta casistica degli oggetti volanti non identificati, sono in realtà ben presenti oggetti che possono essere o sono ben identificati. Tra questi possiamo ovviamente annoverare quelli di origine chiara umana (lanterne cinesi-droni-pallonisonda-satelliti-e velivoli vari); oppure di quelli di origine naturale come ad esempio i bolidi e le meteore o i vari pianeti e stelle, ma anche particolari e rari fenomeni fisici o atmosferici, come ad esempio i fulmini globulari, i fuochi di Sant’Elmo, le luci telluriche, i pareli o i miraggi, ecc.. . Tutte questi eventi o fenomeni sono spesso di difficile identificazione proprio per la mancanza di esperienze o di conoscenze personali appropriate, cosa che li rende quindi a prima vista degli UFO, ma che ad un più attento esame e valutazione alla fine si presentano per quello che in realtà sono, ovvero fenomeni naturali o di origine umana. Ma all’interno della numerosa famiglia degli oggetti volanti non identificati, sono presenti anche se in minima parte, anche fenomeni che sfuggono alle normali o approfondire spiegazioni logiche ed a tutti i tentativi di identificazione ed associazione. Sono questi i veri Ufo, ovvero oggetti volanti che malgrado il tentativo di collegare la loro presenza o natura a spiegazioni note razionali e ben conosciute, rimangono di fatto “non identificati”. Nel corso dei decenni, per cercare di meglio individuare le numerose e variabili caratteristiche dei “veri Ufo”, sono state create diverse classificazioni più o meno generiche e più o meno dettagliate, che vengono utilizzate per meglio inquadrare il fenomeno descritto. Tra tutte queste la più famosa è la classificazione Hynek, dovuta all’astronomo Josef Allen Hynek, dove i fenomeni sono stati divisi in 3 grandi gruppi: le luci notturne; gli avvistamenti diurni (che rappresentano un vero e proprio rebus in quanto soventemente gli oggetti descritti presentano forme estremamente varie ed inconsuete) e le osservazioni ravvicinate (che rappresentano un’ulteriore sfida alla logica umana). Di tutte queste classificazioni cosi come di altre, fanno poi parte le cosiddette evidenze fisiche dei fenomeni Ufo, come ad esempio le tracce al suolo, effetti fisici su testimoni o animali, gli effetti elettromagnetici sulle apparecchiature elettriche, gli avvistamenti radar visuali, ecc.. . Ma questa come altre classificazioni, non sono in grado di darci una risposta sulla vera origine, sulla fonte, ovvero su cosa vi sia dietro il fenomeno UFO, ma possono nella migliore delle ipotesi, darci esclusivamente un aiuto su come catalogare e schedare questo fenomeno. Questo perché il fenomeno Ufo è un fenomeno da sempre senza una logica apparente, un avvenimento irrazionale che si presta a diverse teorie esplicative su di esso, teorie decisamente estreme, affascinanti e fantastiche. Tra queste la più conosciuta è la teoria dell’origine extraterrestre del fenomeno Ufo, ovverro la presenza di una o più civiltà aliene che viaggiando attraverso lo spazio con le loro navi spaziali, giungono sino a noi per motivi a noi ignoti. Oppure la teoria temporale, dove questi fenomeni sono dovuti alla presenza nel nostro tempo, di esseri umani provenienti dal futuro, che per motivi a noi sconosciuti, viaggiano attraverso il tempo sino ai giorni nostri. Ma esiste pure l’ipotesi parafisica o multidimensionale, dove i presunti visitatori non provengono da una regione dello spazio cosi come la conosciamo e concepiamo, ma provengono da un’altra dimensione, da un universo parallelo al nostro. Ma non possiamo non citare anche l’ipotesi ultraterrena/spiritistica, dove il fenomeno sarebbe dovuto alla presenza di entità soprannaturali. Oppure con l’ipotesi terrestre, dove gli avvistamenti sarebbero dovuti alla presenza di velivoli militari segreti di proprietà di alcuni stati in possesso di tecnologie molto avanzate. Ma esiste anche l’ipotesi naturale, dove invece i fenomeni sarebbero dovuti alla presenza di fenomeni fisici ancora sconosciuti e di cui la scienza ne ignora l’esistenza, cosi come per un ulteriore ipotesi terrestre, quella socio-psicologica, dove tutto il fenomeno Ufo sarebbe dovuto ad errate elaborazioni mentali di carattere psicologico, sociale o culturale, ad allucinazioni, falsi ricordi, proiezioni psicologiche, archetipi, ecc.. ; o ancora all’ipotesi intraterrestre, dove il fenomeno sarebbe dovuto all’esistenza ed alla presenza di un’altra civiltà a noi sconosciuta ed in questo caso si aliena ma terrestre, che risiede all’interno del nostro pianeta (Terra cava); ecc.. . Ognuna di queste teorie porta con se vantaggi e svantaggi, punti a favore ed evidenti limitazioni logiche, fisiche e sociali. Perché il problema è che sono tutte valide, ma nessuna è corretta.. . Questo perché da sempre e per propria natura, il fenomeno UFO è un fenomeno totalmente imprevedibile, sempre sfuggente, mai riproducibile difficilmente misurabile e sempre incoerente. Un fenomeno che sembra seguire la civiltà umana ed il suo sviluppo da tempo immemore, cambiandone all’occorrenza il proprio aspetto ed il proprio modo d’agire, adattandosi o mimetizzandosi come un camaleonte. A noi esseri umani che riportiamo a volta tali avvistamenti cercando nel possibile di dare ad essi una spiegazione razionale e coerente, non rimane altro che cercare di capire cosa siano quei pochi e limitati fenomeni che sfuggono ad ogni spiegazione logica, nella speranza che la nostra attuale evoluzione e percezione non sia se stessa un limite, per comprendere realmente la natura del fenomeno Ufo.

Articolo scritto dal Gaus per il Giornale dei Misteri